Tempo di vendemmia
I filari assolati e un fremito di vento, che di tanto in tanto scuote le foglie più alte e fa brillare il tesoro nascosto dai tralci. Tutto tace a tratti, tutto è fermo, come se ogni cosa fosse all’improvviso rapita dalla contemplazione di tanta abbondanza. È possibile udire il rumore delle forbici, lo stormire leggero delle foglie, lo schiocco delle dita ricoperte di dolcissimo succo d’uva e persino, talvolta, il tonfo vellutato dei chicchi che cadendo nella cesta si rompono e liberano gocce multicolori di preziosissimo mosto. Le puoi veder luccicare un’ultima volta in contro luce e qui svelano la propria natura d’arcobaleno mentre s’inchinano un’ultima volta al sole prima di ricadere nella cesta. Appiccicano felici le mani, appiccicano sorrisi all’anima e profumi intensi: l’aria che si respira tra i filari è quella di una grande festa a cui non si smetterebbe mai di invitare gente. Ecco alcuni scatti dalla vigna.
